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Navata centrale della Basilica di San Pietro in Vaticano
con Mons. Pablo Colino
Giovanni Pierluigi da Palestrina: il più grande rappresentante della scuola polifonica europea del Cinquecento. Insieme con Orlando di Lasso e William Byrd tra i più grandi creatori di musica religiosa. La data di nascita, con sufficiente apporssimazione, si può stabilire fra la fine del 1525 e il principio del '26. Dal nome della città natale - l'antica Praeneste - viene l'appellativo col quale egli sarà noto ai contemporanei e ai posteri: Joannes-Petrus-Aloysius Praenestinus si denomina l'autore dei libri delle messe e dei mottetti; ma nelle raccolte di madrigali, nei registri delle basiliche romane, nelle lettere, negli atti notarili, egli è indicato, in forme diverse, meno solenni, come Giannetto da P. Pallestrino o del Pelestino, Giovanno Pietro Luigi da Panestrina, ecc,
Solo negli ultimi anni, egli si firma quasi costantemente Giovanni Pietraloysio.
Un documento - scoperto, come molti altri, da Casimiri - datato il 25-X-1537 ci dà notizia della presenza di Giannetto da P. fra i pueri choriales della basilica di S. Maria Maggiore; probabilmente, l'averlo fatto accogliere fu merito del cardinale-vescovo di Palestrina, Andrea Della Valle, che era anche arciprete di S. Maria Maggiore. Era qui maestro di cappella Rubino Mallapert, cui succedette, nel 1539, Firmin Lebel di Noyon. Da loro il Palestrina ricevette quegli insegnamenti di canto e di contrappunto che venivano impartiti nelle scholae delle basiliche romane.